Da più di quindici anni la dott.ssa Sormani presta attenzione a quelle che sono le esigenze individuali dei pazienti, anche in riferimento alla salute in generale. Nel caso della necessità di rimozione dell’amalgama si valuta personalmente quali siano i vantaggi o gli svantaggi della procedura sia riguardo l’integrità del dente sia la salute (e quindi i rischi di intossicazione) del paziente Un attento colloquio sullo stile di vita consentirà di creare una prescrizione personalizzata sui rimedi e/o integratori da utilizzare nel periodo precedente e successivo la rimozione, al fine di consentire il drenaggio delle sostanze ‘inquinanti’ che vengono liberate durante la rimozione. La rimozione protetta, quindi, prevede un momento di attenzione dedicato alla preparazione del paziente e successivamente un protocollo specifico applicato durante la procedura operativa. Oltre all’utilizzo di strumenti di protezione (mascherine, occhiali) viene usata la diga in silicone per isolare il dente (meglio di quella in lattice, dai cui pori potrebbero passare i vapori di mercurio) e un’aspirazione forzata, clean-up, che sfavorisce la diffusione dei vapori liberati. Le procedure codificate sono frutto di studi, approfondimenti e sperimentazioni di esperti particolarmente attenti non solo all’ambiente (terra) ma soprattutto al terreno (paziente) di cui si possono trovare i riferimenti nel sito bi-oral.it (Il Dott. Federico Ronchi, di cui la dott.ssa Sormani ha seguito seminari e corsi, è all’oggi uno dei ricercatori più documentati su questo argomento).